Legato in “ball-tied” molto stretto, dentro l’armadio chiuso a chiave, saranno passate almeno 2 ore: non posso muovere il collo più di tanto e le braccia legate con i palmi verso l’alto iniziano a pesarmi. Il bavaglio è strettissimo e i piedi legati incrociati e bloccati iniziano a duolermi sulle caviglie. Il pene sapientemente legato e strizzato è perennemente duro e turgido e la posizione costrittiva lo tiene eccitato e dolorante.

Sento in lontananza la porta dell’appartamento aprirsi e richiudersi, poi dei passi… si accende la luce nella stanza e poi si aprono le porte dell’armadio dove sono legato, imbavagliato e bendato.

“Eccoci Fox, ci siamo fatti una pizza, ne abbiamo portata un po anche per te…” – “Slegalo Mino, sono due ore che è legato così…”

Mino mi slega completamente, togliendomi la benda dagli occhi e il bavaglio che mi tappa la bocca: esco dall’armadio e mi massaggio polsi e caviglie segnati dalle corde, per non parlare dei genitali ancora doloranti per la legatura. “Vieni in cucina a mangiare, la notte è ancora lunga per te…”

Mi fanno sedere su una sedia davanti al tavolo, ma subito Mino mi prende le braccia e lega i polsi dietro lo schienale… “Ma se mi leghi come faccio a mangiare?” chiedo… “Tranquillo, ti imbocchiamo noi, ma mangi legato…” Mi blocca petto e braccia poi passa ai piedi che lega uniti e poi tira all’indietro bloccandoli alla sedia. Mi avvolge le ginocchia e le lega strette, infine il collo che viene collegato alle caviglie. Sono di nuovo immobilizzato. Sul tavolo c’è una pizza tagliata a spicchi dentro un contenitore di cartone, una pizza semplice al pomodoro e origano. Quando sono ben legato di nuovo, Mirco e Mino si abbassano entrambi i pantaloni e i boxer e iniziano a masturbarsi entrambi, finchè tutti e due spruzzano sperma proprio sulla pizza, avendo cura di spargerlo su tutti gli spicchi. “Così è più buona Fox, ora la mangi tutta, ben condita di sborra”

Sono abbastanza sorpreso di questa intesa che i miei carcerieri hanno raggiunto in così poco tempo, e mentre penso a questa considerazione Mirco mi apre la bocca e mi obbliga a mangiare il primo spicchio di pizza farcito di sperma. Mi fanno mangiare 4/5 spicchi, tutti ben conditi, e nel farlo il mio pene torna ad eccitarsi, cosa che non passa inosservata. Mentre è Mino a ficcarmi in bocca un altro spicchio di pizza, Mirco si china davanti a me e prende in bocca il mio pene… lo succhia a fondo e lo lecca… “Quasi quasi ti faccio sborrare Fox, ne hai voglia?” e continua a succhiarmelo… “Ho un’idea Mirco… fallo sborrare qui…” Mino porge a Mirco un bicchiere: “Oltre a mangiare dovrà anche bere, no?” – “Buona idea” Mirco prende il bicchiere mentre continua a succhiarmi il pene… sto per venire, mi sbrigo a mandare giù la pizza e, nel momento in cui arrivo al dunque, Mino mi tappa la bocca con la mano. Vengo copiosamente nel bicchiere che Mirco mi ha messo sotto il pene mentre continua a masturbarmi stringendo il glande con le dita: il bicchere raccoglie il mio sperma, almeno un dito o anche di più, mentre Mino continua a tenermi la bocca tappata e io mi contorco sulla sedia, con le corde che si serrano tra le caviglie e il collo.

L’orgasmo mi toglie le forze e mi rilasso sulla sedia, ed è solo a questo punto che Mino mi toglia la mano dalla bocca e prende il bicchiere… ci versa della birra dalla bottiglia che avevano portato insieme alla pizza e lo riempe, mischiando il liquido color oro con il bianco del mio sperma.

“Ora bevi Fox… tutto…” mi porta il bicchiere alla bocca e mi obbliga a bere.

Mirco si è goduto la scena toccandosi tra le gambe: “Imbavaglialo, così prepariamo il letto e i giocattoli per la notte” Mino esegue, mi riempe la bocca nuovamente con la spugna e poi me la avvolge con il nastro adesivo grigio, molto stretto. Mi lasciano legato alla sedia e vanno in camera da letto.

Sento armeggiare ma sono di spalle alla porta, quindi non vedo. Tornano da me, Mino mi slega dalla sedia, lasciandomi però i polsi bloccati dietro la schiena e il bavaglio ben stretto. Mi portano in camera, dove vedo che hanno fissato delle corde alla testiera di ferro battuto e alle gambe del letto. Sono in bella mostra sul letto i giocattoli che intendono usare su di me: un plug anale, mollette, morsetti, un fallo di gomma, un bavaglio ad anello, un bavaglio a palla, un bavaglio con palla interna gonfiabile, un vibrostimolatore per i genitali, un vibratore anale, e altre cose che non faccio in tempo a vedere perché vengo bendato con il nastro.

Mi fanno salire sul letto e mi posizionano in ginocchio con le spalle alla testiera, poi mi legano i piedi incrociati: mi alzano le braccia all’indietro e sento che collegano una corda alla testiera in modo da farmi tenere le braccia rialzate all’indietro; il busto scende in avanti mentre sento collegare le caviglie ai polsi. La posizione è molto scomoda e mi obbliga a mantenere un equilibrio precario con il collo all’indietro.

Mentre sento due mani legarmi il pene e i testicoli con una corda fina, sento anche che mi viene poggiato un plug sul culo e, appena uno dei due mi tira in avanti, il plug viene infilato completamente dentro. Ho un sussulto ma riesco a malapena a mugolare. Stringono le corde che mi legano i genitali e strizzano il pene eretto, scoprendo il glande umido… “Togli il bavaglio… mettigli l’anello per tenergli la bocca aperta…” Mi tolgono il nastro adesivo che mi avvolge la bocca e sfilano la spugna che me la riempe… giusto il tempo di ripristinare la salivazione che mi applicano il ring-gag e lo serrano stratto dietro al collo, obbligandomi a tenere la bocca spalancata. Serrato il bavaglio sento una corda avvolgermi il collo e stringere quanto basta per amplificare l’eccitazione, introducendo un minimo di soffocamento: tecnica sopraffina, penso mentre sento le mie pulsazioni aumentare e pene drizzarsi ancora di più. Il tocco finale viene dato legandomi i gomiti e bloccandomi definitivamente nella posizione che volevano. Il tutto in cinque minuti, e Mino è un vero artista penso.

Proprio mentre penso a questo, sento il peso di uno dei due, credo Mirco, salire sul letto e mettersi proprio di fronte a me… pochi istanti e sento il pene entrarmi in bocca… mi scopa a lungo e spinge ogni volta fino in gola, provocandomi dei conati che però non lo dissuadono: è infoiato come non mai, lo sento dal respiro e da quanto duro è il suo pene. Sicuramente Mino starà riprendendo tutto con la videocamera, mentre si masturba.

Mirco va avanti per parecchio, la posizione in cui mi hanno legato è talmente costrittiva che inzio a sperare che sborri velocemente. Ogni spinta del pene dentro la bocca mi fa perdere un po l’equilibrio precario e inevitabilmente le corde stringono nei punti voluti, scoprendo il glande, tirando i testicoli e soffocandomi al collo… Il plug è completamente nel culo, e ad ogni spinta del pene di Mirco in bocca equivale a una spinta del plug…

Sto per cedere quando sento Mirco trattenere il fiato e i suoi muscoli irrigidirsi… mi esplode fiotti di sperma in bocca, mi cola ovunque, lingua, palato, labbra, gola… Sento ansimare anche Mino, anche lui sarà venuto masturbandosi. La sborra di Mirco sembra non finire più, faccio fatica ad ingoiare con il ring alla bocca.

Finalmente Mirco mi libera la bocca e sento la sua mano scendere al mio pene… pochi tocchi sapienti e anche io vengo copiosamente, spruzzando la mano e le lenzuola. La sensazione è incredibile, i sensi sono talmente amplificati che il godere mi fa girare la testa: lungo… caldo… intenso.

Mi slegano, tolgono bavaglio e benda agli occhi e finalmente posso sgranchirmi e riposarmi un po… Polsi, gomiti, caviglie portano i segni delle corde, come anche i genitali e il pene, ora svuotato.

“Credo di non aver mai sborrato così tanto…” esordisce Mirco… “Cavolo, questa conoscenza ci voleva proprio Mino, sei il completamento di quello che cercavamo per i nostri giochi” – “E voi realizzate le mie fantasie, credo che ci stiamo divertendo tutti, no?”

“Fox, se vuoi rinfrescarti approfitta ora, perché altrimenti ti lego di nuovo…” Sono le due di notte e ancora hanno voglia di seviziarmi… “Si, vado in bagno un attimo…”

Entro in bagno e mi infilo sotto la doccia calda…

Dopo una ventina di minuti esco dal bagno in accappatoio e pantofole di spugna, ma appena richiusa la porta mi afferrano in due, mi tolgono l’accappatoio e mi fanno stendere sul letto: Mirco mi toglie le pantofole mentre Mino mi sta già legando i polsi icrociati dietro la schiena… poi mi lega i gomiti e infine mi avvolge il petto sopra e sotto, molto stretto. Mi infila un cappio al collo e lascia la corda penzolante dopo aver creato due anelli.

“Spostati al centro del letto, dai Fox…” Mi spingono e mi sdraiano sulla schiena, con mani e braccia ben legate: Mino mi afferra i piedi e dopo averli incrociati lega le caviglie molto strette, poi le ginocchia, sopra e sotto. A questo puntomi sdraia su un fianco e mi chiude le gambe piegate verso la testa, collegandole al collo, all’anello frontale. “Ma come mi stai legando?” chiedo, e per tutta risposta Mirco mi infila tutto il cazzo in bocca: “Zitto Fox… tu pensa solo a succhiare, dai…” e continua a spingermi il cazzo dentro la bocca.

Legate le gambe al collo, con un altro pezzo di corda collega le caviglie sempre al collo, stringendo a fondo e chiudendomi in un incaprettamento tipo ball-tied. Stretti i nodi, Mirco mi sfila il cazzo dalla bocca, mi girano sulla schiena e Mino mi imbavaglia spingendo due spugne dentro la bocca, riempiendola completamente per impedirmi di emettere suoni. Mirco mi sta leccando i piedi mentre Mino finisce di imbavagliarmi tappandomi bene la bocca con molti giri di nastro adesivo. A questo punto mi posizionano al bordo della fiancata del letto, sono completamente immobilizzato e con il culo completamente esposto e aperto.

E ora vado a comprendere perché mi hanno legato così… Mirco si masturba lentamente mentre pregusta quello che sta per fare: lo capisco anche io ora… si china su di me e sento il suo cazzo penetrarmi il culo… lentamente… fino ad entrare a fondo. Sento dolore, sono poco abituato già ai plug anali, ma essere inculato veramente è la prima volta per me. Mirco voleva farlo da tempo, ma non era mai riuscito a legarmi in maniera adatta… stavolta però è tutto diverso. Mugolo attraverso il bavaglio che mi tappa la bocca, ma il suo cazzo è dentro di me e inizia a scoparmi mentre Mino riprende tutto.

Mi scopa lentamente per almeno venti minuti, interminabili, durante i quali le corde mi costringono a subire inerme: poi viene dentro di me, sento il liquido caldo nello sfintere quando improvvisamente sento altro liquido caldo sul viso… Mino masturbandosi mi sta sborrando in faccia, sulla bocca, sul naso.

Per la prima volta ho perso il controllo della situazione e sono diventato il loro schiavo.

Credo che siano ormai esausti quando Mirco si toglie da dentro di me… mi slegano… mi liberano da quella posizione e da quel bavaglio bestiale. Sono distrutto e dolorante, ma Mirco pensa bene di prendermelo in bocca, come a premiarmi per quello che è riuscito finalmente ad ottenere: incularmi e sborrarmi dentro.

Mi fa venire in pochi minuti, ma non godo come al solito, è stato esteso un limite e questo mi fa pensare. Non che non mi sia piaciuto, bene inteso, ma non mi aspettavo che la loro intesa portasse a questo già al primo incontro. Ora quale sarà il prossimo limite da superare?


 

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