Di lì a qualche minuto lo sento uscire dal bagno… la porta socchiusa della camera da letto si apre e lui, in accappatoio, entra fermandosi davanti al letto dove sono sdraiato e intento a “civettare”: mi guarda le gambe semicoperte dall’accappatoio e si sofferma con lo sguardo sui piedi calzati nelle decolleté rosse che mi ha chiesto di indossare. Si avvicina e, chinandosi sul letto, mi sfiora con una mano i piedi e le gambe accavallate, mentre con l’altra se lo prende in mano da sotto l’accappatoio… “Cavolo quanto mi ecciti… ce l’ho perennemente duro” – “Leccameli dai, so che vuoi farlo… leccami le scarpe e l’arco dei piedi”, gli rispondo per incoraggiarlo a fare quello che ha in testa. Non se lo fa ripetere e, sedutosi sul letto, si china verso i piedi e inizia a leccarmeli, con il pene che gli diventa sempre più duro: infila la lingua sotto l’arco, entrando anche dentro la scarpa, per poi passare a succhiarne il tacco mentre con le mani mi accarezza sia i piedi che le gambe… il gioco mi piace molto, tanto che anche il mio membro è ben turgido, tanto da creare un rigonfiamento nell’accappatoio semiaperto. Prende coraggio, come già accaduto di sotto, e inizia a leccarmi le gambe risalendo dalle caviglie fino all’inguine: scosta l’accappatoio e vedo il mio pene sparire completamente nella sua bocca, iniziando un pompino estremamente eccitante che prosegue per diversi minuti finché, ormai alla soglia dell’orgasmo, lo fermo… “Sdraiati e leccami i piedi… toglimi le scarpe e succhiami le dita, ma girati come volevi, come mi hai detto prima…” Si sistema sul letto in modo da potermi leccare i piedi e al contempo avere a portata di mano il mio pene umido di umori spermatici: quando si è posizionato glielo prendo in mano e inizio a masturbarlo, provocandogli dei gemiti di piacere che non nasconde. Mi slaccia le fibbie della scarpa destra e lentamente la sfila mettendo a nudo il piede: mi prende tutte le dita in bocca e le succhia avidamente mentre il pene gli diventa sempre più duro nella mia mano; fa la stessa cosa con la scarpa sinistra che poi si porta alla bocca per leccarla all’interno e odorarla come un feticcio sempre desiderato: mi eccita molto guardarlo mentre lo fa… dopo avermi leccato, baciato e succhiato i piedi per almeno un quarto d’ora, improvvisamente si fa più audace e, dopo avermi aperto l’accappatoio e allargate le gambe sul letto, me lo prende di nuovo completamente in bocca! Mi spompina per parecchio tempo, quasi voglia portarmi all’orgasmo, e lo lascio fare… finché, sempre più audace, si mette a cavalcioni sul mio petto e me lo poggia sulle labbra: “Apri la bocca, voglio ficcartelo dentro…”. Lo guardo infoiato di eccitazione, così apro lentamente la bocca e gli consento di spingerlo dentro, mentre lui porta la testa all’indietro sospirando di piacere. Non trascura di prendermi in mano il mio e di masturbarmi lentamente, come a giustificare il fatto che mi stia scopando in bocca: mi porta quasi all’orgasmo ma poi si ferma e continua a spingermelo dentro e fuori dal palato; ormai sta per venire, così mi rammenta quello che mi aveva detto: “Quando sborro non ingoiare tutto… Voglio vedere lo sperma colarti dalle labbra, ok?” Con il cazzo in bocca non ho modo di rispondergli, ma annuisco con la testa.

Non passa molto tempo prima arrivi al culmine: sento il glande gonfiarsi sulla lingua e quasi istantaneamente schizzarmi il liquido caldo in bocca mentre geme di piacere! Cerco di non ingoiare e spingo lo sperma fuori dai lati delle labbra, come voleva… infatti mi sta guardando e veder colare fuori rivoli della sborra dalle labbra lo eccita ancora di più: fiotta sei o sette volte, in maniera molto copiosa… devo ingoiare per forza visto quanto me ne ha schizzato in bocca.

Si rilassa dopo qualche istante e si toglie da sopra di me, per consentirmi di asciugare lo sperma dalla bocca nonché quello colato sul cuscino… mi bacia i piedi e poi, mettendosi in ginocchio sul letto mentre si chiude l’accappatoio, mi dice: “È stato incredibilmente intenso… devo ringraziarti, perché ho potuto concretizzare una fantasia sessuale che ho da tantissimo tempo. Mi dispiace non averti fatto venire, ma l’orgasmo mi ha letteralmente tolto le forze!” – “Non preoccuparti, non è un problema”, gli rispondo sorridendo guardandolo rosso in volto… “Ma non è mica finita qua. Il tempo di recuperare e poi te lo succhio per bene”. Continua a farmi sorridere, perché penso che non abbia le forze neanche per scendere dal letto, così infilo le pantofole da doccia che ho lasciato vicino al letto e mi alzo, per poi prendere le scarpe sul letto e invitarlo a scendere al piano di sotto a bere qualcosa.

Dopo aver preso qualcosa dal frigo e due bicchieri, ci sediamo sul divano del salone… Gli porgo il bicchiere e accavallo le gambe, stavolta per comodità e non per civettare, ma il suo sguardo ricade sui miei piedi calzati con le pantofole da doccia: “Vedo che mi guardi i piedi, ti stai eccitando di nuovo?” – “Sarebbe impossibile non farlo, mi attizzano da matti!” – “Ma non hai mai avuto questa pulsione con una donna? Se ti piace vedere piedi calzati con tacchi, sarebbe naturale cercarli in una donna…” – “La verità? No. Sono attratto dai piedi maschili ma solo se molto femminili. Al contrario non mi eccitano quelli delle donne, non so perché. È per questo che ho passato tanto tempo a fantasticare, finché non ho trovato il tuo sito web. E non mi sembrava vero, guarda…” – “Beh, se è per questo sei in buona compagnia. La maggior parte dei frequentatori del sito sono feticisti, quindi la cosa non mi stupisce affatto. Non avrei mai pensato che i miei piedi, soprattutto in scarpe da donna, avessero questo successo. Mi regalano scarpe in continuazione!” – “Sono tutte molto sexy ed eleganti. Avrò guardato le tue foto centinaia di volte, con masturbazioni continue”, risponde ridendo. Mi prende una gamba e si porta il piede sulle ginocchia… lentamente sfila la pantofola di spugna che si porta al naso e poi lecca all’interno: “Sono profumate… molto eccitanti” – “La pulizia innanzitutto. Odio quelli che mi chiedono dei piedi odorosi… per carità tutte le fantasie sono lecite, ma non fa per me” – “Concordo in pieno”.

A questo punto posa il bicchiere in terra e, dopo essersi inginocchiato davanti a me, mi allarga le gambe e apre l’accappatoio prendendomi in mano il pene: lo lascio fare senza dire nulla, così me lo prende in bocca una volta duro e inizia a succhiarmelo, lavorandomi i testicoli con la mano… ormai ha preso confidenza e si lascia andare senza remore. Mi succhia e masturba per una decina di minuti, in modo molto piacevole ed eccitante, toccandomi sempre i piedi… Gli vengo copiosamente in bocca, assaporando lentamente l’orgasmo che secondo lui mi doveva per pareggiare i conti: trattiene lo sperma in bocca senza ingoiare, per poi prendermi i piedi e colarvelo sopra leccandomeli.

“Vado a fare una doccia, poi mi avvio. È stato molto eccitante, spero che potremo incontrarci nuovamente” – “Certo, perché non dovremmo?”, gli rispondo mente asciugo i piedi intrisi del mio sperma. Fatta la doccia e rivestitosi con la tuta che indossava quando arrivato, ci salutiamo: “Le scarpe che ho portato ovviamente te le regalo, e spero di potertele togliere nuovamente molto presto” – “Certo… ti ringrazio”.

Esperienza interessante, ci sarà sicuramente un seguito.


 

Commenti offerti da CComment

Info

  • Utenti 332
  • Articoli 1380
  • Visite agli articoli 1888628

Ultimi amici registrati

  • Dealaura
  • barriolatino
  • leatherghom
  • bsxfirst
  • pm2000

Abbiamo 26 ospiti e un membro online

DISCLAIMER

In questo sito sono pubblicati racconti in tema BONDAGE/SADOMASO e foto/video di nudo anche integrale o durante atti sessuali espliciti in situazione di costrizione in bondage simulata e consenziente. Cliccando su "ACCETTO" confermi di voler accedere a un sito con contenuti PER ADULTI e dichiari di essere MAGGIORENNE. Questo sito utilizza cookies non permanenti per ottimizzare la navigazione da parte degli utenti. Cliccando su "ACCETTO" ne consenti l'utilizzo. Se non intendi accettare e clicchi sul pulsante "Non accetto", sarai reindirizzato fuori dal sito.

Non accetto