Mi poggia la punta del pene sulle labbra… è molto umido e duro: aspetto da un momento all’altro che mi apra la bocca con le dita e lo spinga dentro, invece non lo fa! Continua soltanto a strofinarmelo sul viso mentre con la mano mi tocca tra le gambe, senza ancora avermi abbassato gli slip. Dopo qualche minuto di questo strofinamento che mi bagna il viso e le labbra di umori spermatici, inizia a leccarmi le labbra e le guance, per poi infilarmi nuovamente la lingua in bocca… Gli piace parecchio succhiarmi la lingua, tanto che la aspira letteralmente fuori. Mi diventa complicato fingere di essere addormentato, anche perché la continua sollecitazione tra le gambe mi eccita molto, ma cerco di mantenere il mio ruolo, iniziando a desiderare di essere legato al letto, come del resto lui aveva previsto: ma non dico ne faccio nulla oltre a subire le sue voglie.
Dopo un po’ si sdraia, ma sempre tenendomi una mano sugli slip… da questa posizione la mano inizia ad infilarsi dentro: ora mi sta toccando direttamente il pene e i testicoli, mentre con l’altra mano si masturba. Sento il respiro farsi più intenso, come anche più intensa è la sollecitazione al pene che ora viene portata con le dita sul glande, evidenziandolo e puntando il pollice sul prepuzio a picchiettarlo. E a questo punto si volta e mi abbassa gli slip dopo aver tirato via la coperta: ora mi masturba con movimenti decisi, lavorandomi l’asta con una mano e i testicoli con l’altra finché, dopo averlo reso duro e dritto, me lo prende in bocca iniziando a leccarlo e succhiarlo! Mi lavora per diversi minuti portandomi quasi all’orgasmo, ma poi si toglie e, sfilate le mutande dalle caviglie, inizia a masturbarsi con i miei piedi lascandomi il pene eretto e umido di saliva.
Mi lecca i piedi come aveva già fatto in precedenza, alternandosi con la bocca e il pene all’interno dell’arco dopo avermi allargato le cosce e strette le gambe: si masturba per parecchio tempo, mentre di tanto in tanto mi riprende in bocca il pene per mantenerlo duro e dritto. Sta diventando una vera e propria tortura, visto che mi nega puntualmente l’orgasmo, ma anche lui riesce a trattenersi perché evidentemente ha intenzione di venire sì, ma non sui piedi. Forse in bocca? Vedremo… Il tempo passa e ormai è notte inoltrata, sarà ampiamente passata la mezzanotte.
Mi volta sulla pancia e mi allarga le gambe, mettendosi sopra di me: sento il pene spingere tra le natiche mentre mi tiene i polsi dietro la schiena ben fermi. Il pene inizia a penetrare, ma senza affondare mentre mi lecca le dita delle mani e i palmi… Poi si sfila, anche se non mi ha penetrato, e mi lecca il culo infilandovi la lingua dentro! Ormai è talmente infoiato che immagino di lì a poco mi scopi, invece continua a leccarmi e poggiarmi il pene sul culo, senza entrare. Mi volta di nuovo sulla schiena e mi riprende in bocca il pene, masturbandomi mentre lo succhia sulla cappella: sta diventando difficile fare l’addormentato! Me lo succhia e lecca a lungo, mentre con una mano mi masturba e con l’altra mi strizza i testicoli, infilandomi un dito tra le natiche di tanto in tanto… Mi alza le gambe e, afferratomi per le caviglie che tiene all’indietro, mi scopre completamente il culo: mentre passa a leccarmi i piedi, lentamente si fa strada tra le natiche fino a penetrarmi solo con il glande… inizia a stantuffarmi lentamente, penetrando ogni volta un po’ di più fino a ficcarmelo completamente dentro a scoparmi! Il suo respiro diventa molto accelerato, ad ogni spinta si avvicina sempre di più all’orgasmo: mi lecca i piedi dopo averli poggiati sulle sue spalle per avere le mani libere di masturbarmi, cosa che fa in modo deciso e intenso. Non so quanto potrà passare primo che io schizzi, anche perché me ne ha negati diversi di orgasmi. Passano molti minuti nei quali continua a scoparmi, masturbarmi e leccarmi i piedi, poi si sfila e, distese le gambe, si mette sopra di me e masturba contemporaneamente il suo cazzo e il mio, glande contro glande… “Ormai ci siamo”, penso tra me e me: dovrà venire e farmi venire ormai, è passato troppo tempo!
Invece no! Mentre continua la masturbazione, rallentandola ad arte, mi dice con un filo di voce: “Voglio legarti al letto… Se non vuoi fai cenno di no con la testa e non lo farò. Ma se lo vuoi lasciami fare: ti lego mani e piedi a gambe larghe. Poi voglio scoparti in bocca e farti ingoiare, ma dopo farò sborrare anche te…”. Sono talmente eccitato che quasi volevo lo dicesse, così non reagisco affatto per fargli capire che mi sta bene: non perde tempo! Mi prende le braccia e le allarga verso le polsiere agli angoli alti del letto e mi blocca i polsi. Poi scende alle caviglie, mi allarga molto le gambe e mi blocca anche i piedi: polsiere e cavigliere sono molto tirate, sento la tensione delle cinghie che mi bloccano al letto. Ho il pene ancora più dritto e duro, non posso negare che essere legato mi ecciti oltremodo, poi dopo diverse ore di sollecitazione continua sarebbe impossibile non esserlo. Tengo gli occhi chiusi, continuando a recitare la mia parte, sento comunque aprire un cassetto: dopo pochi istanti sento applicarmi due anelli in lattice ai testicoli e al pene, molto stretti, che contribuiscono a mantenere viva l’erezione. Me lo riprende in bocca mentre si china sopra di me, poi mi lecca tra le gambe, risale sulla pancia e, spostatosi arriva ai capezzoli che, dopo aver sollecitato con le dita per evidenziarli, mi succhia con decisione. Mi lecca poi il collo, le orecchie, le labbra, ma si è spostato a cavalcioni sul mio petto… immagino che il prossimo passo sia di ficcarmelo in bocca!
Mi apre la bocca con le dita e le infila dentro a cercare la lingua… la prende e la tira fuori allargandomi ancora di più la bocca, poi… infila lentamente la punta del pene dentro, facendolo scorrere sulla lingua finché mi penetra completamente e inizia a spingere: il suo respiro diventa molto accelerato, quasi ansimante, mentre mi scopa con decisione spingendo fino in gola il suo cazzo durissimo. Ormai mi è molto difficile fare l’addormentato, perché dopo ore di sollecitazioni continue e, soprattutto, essendo ora legato al letto, sono molto eccitato e i miei freni inibitori si stanno dissolvendo… infatti mentre me lo spinge in bocca glielo succhio e lecco, come faceva lui con il mio.
Mi scopa in bocca per almeno venti minuti, senza sfilarlo mai neanche per farmi riprendere fiato! Si volta quanto basta per riprendere a masturbarmi, ma continua a stantuffarmi in gola, sempre più a fondo… Dopo pochi ulteriori minuti io sto per venire, spero che stavolta mi conceda l’orgasmo perché non ce la faccio quasi più! Lo sento inarcarsi sulla schiena mentre spinge ancora più a fondo… ormai ci siamo. E infatti mentre emette dei suoni gutturali sommessi, lasciandosi andare, il liquido caldo inizia a fiottarmi quasi direttamente in gola, in quantità veramente notevole, tanto da lasciarmi senza respiro e obbligarmi a ingoiare direttamente lo sperma che comunque, essendo tantissimo, mi rigurgita anche dalle labbra! Ha un orgasmo lunghissimo e sento la spinta spermatica non esaurirsi se non dopo la sesta settima copiosissima schizzata: ho la bocca e la gola intrise di sperma, ma anche se il pene gli si sta pian piano rilassando, non me lo sfila e continua a spingere.
Finalmente mi libera il palato e lentamente si volta verso il mio pene, legato e costretto dagli anelli in lattice: si mette di lato e, tappatami la bocca con una mano, con l’altra aumenta il ritmo della masturbazione. Alterna movimenti veloci ad altri lenti e misurati, avendo cura di sollecitare il prepuzio con il pollice. Sento il sangue affluire velocemente alle parti basse e ormai desidero venire come mai mi era accaduto. Ma me lo fa sudare, nel vero senso della parola: mi porta alla soglia dell’orgasmo per almeno cinque volte, ma fermandosi puntualmente un istante prima, per poi ricominciare dopo un paio di minuti: una tortura! Alterna la mano alla lingua, ma quando lo fa deve togliere la mano che mi tappa la bocca e questo sembra non essere di suo gradimento. Vuole evidentemente farmi venire con la bocca ben tappata, probabilmente questo lo eccita, altrimenti avrebbe potuto imbavagliarmi e muoversi comodamente, tanto ormai mi ha legato al letto e il bavaglio non farebbe poi molta differenza. Ma preferisce la mano evidentemente.
Quando lo sento spostarsi e tapparmi nuovamente la bocca con forza, capisco che ora andrà fino in fondo: finalmente! Non si ferma e lentamente la sua mano mi porta all’orgasmo… credo di aver schizzato ad almeno trenta centimetri di altezza, un orgasmo intenso e lunghissimo con una quantità di sperma che mi ricade sulle cosce e sul letto, coprendo il tutto di chiazze bianche. La mano mi preme sulla bocca per tutto il tempo e, seppur continuando a fingere di essere privo di sensi, non posso fare a meno di mugolare intensamente per il piacere che mi sta provocando. Saranno state almeno quattro ore di sevizie continue, ma visto il risultato ne è valsa la pena…
Mi lascia legato al letto mentre sfila da sotto il mio corpo la coperta macchiata di sperma: mi libera i genitali dagli anelli in lattice, ma anziché slegarmi lo sento ficcarmi in bocca una palla. Un ballgag… e mi sta imbavagliando! Lo stringe molto serrato e a questo punto apro gli occhi e lo guardo interrogativo: per tutta risposta mi infila una maschera, una benda sugli occhi.
“Ora puoi smettere per un po' di fingerti svenuto. Ti lascio riposare, ma resti legato e imbavagliato. Ok?” Non ho modo di replicare, visto che riesco solo ad emettere un “MMGHFF”! - “Il tempo di recuperare le forze e poi ricominciamo. Sono le due, abbiamo ancora tempo”.
Credo mi aspetti ancora qualche ora di sevizie, e ora sono anche legato…